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21/05/2013 08:21:17

L’ingratitudine

Doriana Metollari






HermesNews - Un giorno una mia amica mi chiese di scrivere qualcosa riguardo l’ingratitudine. In realtą non č un argomento difficile, semplicemente perché gli ingrati sono ospiti indesiderati, li vediamo almeno quanto le mosche in estate.

L’ingratitudine č il vizio che si coltiva da quel genere di persone che tendono a non aprirsi alla vita. Essi prendono, ma non danno, almeno non senza avere qualcosa in cambio. In breve gli ingrati soffrono per ciņ che non potranno avere mai e non riescono a far crescere la bontą.

Gli ingrati sono poco portati a credere che qualcun altro possa danneggiarsi moralmente dalle loro azioni, perché il mondo “gira solo intorno a loro”. Sono poco portati a fare del bene, perché hanno un giudizio troppo generico del mondo e spesso cercano di attribuire valori che non hanno.
Sono ridicoli !
Se vi state chiedendo perché sono cosģ in tanti, la mia risposta č che le loro vittime spesso si trasformano come loro, perché credono che l’unico modo per affrontare il mondo sia la via dell’ingratitudine. Le loro vittime perdono il lato umano che riconoscevano in se stessi.

Gli ingrati possiedono delle caratteristiche che il successo premia spesso, ma io credo che l’unico punto debole che abbiano sono le persone che rimangono buone, quelli che non riescono a trasformarli. Tendono ad eliminare questo tipo di persone non appena accedono al loro raggio d’azione e spesso ci riescono, ma quelli che riescono a resistere, guadagnano un tale rispetto che gli ingrati non mostreranno mai apertamente. Questo č il lato umano per cui nutriranno un’ammirazione taciuta. Questo raggio di luce alcuni lo vedranno, altri non lo crederanno, ma a pochissimi del loro genere ridarą la fiducia.

Tutti abbiamo incontro degli ingrati, sono ovunque, hanno tentato spesso anche a me, ma sinceramente il tutto č cominciato e finito con un accanimento nervoso che č durato relativamente poco, perché la mia visione del mondo č completamente diversa e i miei obbiettivi vanno aldilą del mio naso.

Credo che sia lo stesso anche per la mia amica che mi ha chiesto di scrivere qualcosa sull’ingratitudine. Cara (cari) , lo scopo della vita, indipendentemente dai progetti quotidiani, parlo del nostro scopo nella vita, quello che riguarda ognuno, č di trovare se stessi tramite una via che non č facile per nessuno.
L’ingratitudine sarebbe la vostra arresa.

Incontreremo molti personaggi, alcuni dei quali ci aiuteranno, altri ci ignoreranno, altri ancora sfrutteranno il nostro legame con le gioie della vita, ma dobbiamo essere coscienti del fatto che tutto questo passerą e quello che vale di pił non č il nostro imporsi sugli altri.

Per cui crediamo nella gioia, noi non siamo un caso isolato, e non dobbiamo perdere la fiducia nella vita o peggio in noi stessi, e peggio ancora isolarci dal mondo. Crediamo ancora nella vita, gli ingrati non avranno mai quello che abbiamo noi.

Una coscienza pulita.


* Traduzione Daniela Vathi

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